Temples: 8-10
Km - 19
Walking time - 5h
Today the weather was also nice and sunny and we set on the road from our accommodation
around 7:40. My favorite moment of the day has already happened about
an hour earlier though. When we attended the morning service, just ahead
of us was sitting a father and son pair. The son was in his thirties
and the father looked to be in his late sixties. As soon as the monk
turned his back to us to begin the ritual the father picked up his phone
to take a sneaky picture. The son literally slapped his hand away and
gave him the death stare. The father gave the most disarming grin as to
say "You can't blame me for trying" and then put the phone away before
the monk would turn to face us again - priceless.
It's a day of easy walking and we reach temple 8, Kumadaniji, in less than an hour. I didn't expect it to be so short and with the trees covering the gate as you approach it I almost missed it. Benen however was being more watchful and managed to take the picture as we were getting to the gate. After doing our rituals and getting the book stamped, we make our way to temple 9, Horinji, which is also really close, only about 2.5km. We end up matching pace with a pair of other pilgrims, Geoffrey and Melissa from Bordeaux, who are also walking the entire Henro during their holiday in Japan. We chat about life, travels, and our respective plans for the next few days and in no time we have gotten to temple 9, so it is time to do the rituals again.
Italiano
Anche oggi il tempo è bello e soleggiato. Al mattino siamo partiti dal nostro alloggio verso le 7:40. Tuttavia, il mio momento preferito della giornata è già successo circa un’ora prima. Durante il servizio mattutino a cui abbiamo avuto l'opportunità di partecipare avevamo seduti davanti a noi una coppia padre e un figlio. Il figlio aveva circa trent’anni e il padre sembrava avere una sessantina d’anni. Appena il monaco si è girato di spalle per iniziare il rituale, il padre ha preso il telefono per scattare una foto di nascosto. Il figlio gli ha letteralmente dato uno scapellotto sulla mano e lo ha fulminato con lo sguardo. Il padre ha fatto il sorriso più disarmante mai visto, come a dire "Non puoi biasimarmi per averci provato", e poi ha rimesso via il telefono prima che il monaco si voltasse di nuovo verso di noi – impagabile.
È una giornata di cammino facile e raggiungiamo il tempio numero 8, Kumadaniji, in meno di un’ora. Non mi aspettavo che fosse così vicino e, con gli alberi che coprono il portale d’ingresso, quasi non me ne accorgevo che era lì. Benen però era più attento di me e ha fatto una foto proprio mentre ci avvicinavamo all'ingresso. Dopo aver fatto i nostri rituali e aver fatto timbrare il libretto, ci dirigiamo verso il tempio 9, Horinji, anche quello molto vicino, solo circa 2,5 km. Ci troviamo a camminare allo stesso ritmo di un’altra coppia di pellegrini, Geoffrey e Melissa di Bordeaux, che stanno percorrendo tutto l’Henro durante le loro vacanze in Giappone. Chiacchieriamo di vita, viaggi e dei nostri rispettivi piani per i prossimi giorni e, in men che non si dica, siamo già arrivati al tempio 9, quindi è di nuovo tempo di fare i rituali.
Il tempio 10, Kirihataji, è anch’esso relativamente vicino, a circa un’ora di cammino, e il percorso dal tempio 9 al 10 è pianeggiante. Tuttavia, quando arriviamo, mi ricordo un dettaglio importante… Kirihataji ha una serie di rampe di scale molto ripide; quella nella foto è solo una delle tante che portano al tempio. In alcuni punti c’è anche una stradina stretta che costeggia le scale, ma osservando l’inclinazione del pendio posso dirvi con certezza che non rispetterebbe nessun standard di accessibilità. Se qualcuno cercasse di salire in sedia a rotelle – elettrica o manuale – finirebbe senza dubbio in rovesciata (Sì, so che questo commento tradisce il fatto che il mio lavoro sia ormai entrato nel cervello per sempre).
Il tempio 10 è in realtà l’ultimo che visitiamo per oggi, e ci restano solo circa 10 km da percorrere per raggiungere l’ostello dove pernotteremo. Uscendo dal tempio 10 ci rendiamo conto che sono circa le 11:30, e guardando la mappa vediamo che in 30-45 minuti possiamo arrivare a un bel ristorante a conduzione familiare dove avevamo pranzato durante il nostro primo viaggio a Shikoku nel 2023. La nostra memoria si è rivelata affidabile: non solo gustiamo un delizioso pasto che ha del sushi e degli udon – quello che io chiamo una doppia vittoria – ma riceviamo anche il nostro primo osettai. Dopo aver pagato, mentre stavamo uscendo dal ristorante, la signora ci ha fermato per darci un sacchettino di caramelle per sostenerci nel nostro cammino. Questa volta eravamo pronti: mentre la ringraziavamo con entusiasmo, le abbiamo offerto il nostro osamefuda, che ha accettato gentilmente, completando così lo scambio con successo!
Il resto della camminata fino all’ostello è stato sia facile che piacevole: abbiamo attraversato una strada fiancheggiata da risaie e campi di ortaggi, e anche un ponte sopra un fiume. L’unica accortezza era quella di fare attenzione a non far toccare a terra il bastone da pellegrino di Benen mentre camminavamo sul ponte. Questo perché il bastone simboleggia che Kobo Daishi, il fondatore del pellegrinaggio degli 88 templi, cammina insieme a te. Durante il suo viaggio intorno all’isola di Shikoku, spesso Kobo Daishi dormiva sotto i ponti, quindi è importante non fare rumore battendo il bastone mentre si cammina sopra un ponte, per non rischiare di svegliarlo.
Abbiamo concluso la camminata presto oggi e siamo arrivati al nostro alloggio – l’Hostel OE – poco dopo le 15:00. Il check-in era previsto dalle 16:00, ma fortunatamente il posto vende anche caffè e ciambelle, così ci siamo seduti fuori a goderci il sole e la nostra merenda pomeridiana. Essendo arrivati con anticipo, abbiamo anche approfittato della lavatrice e fatto il bucato prima di cena, dato che i prossimi giorni saranno più impegnativi. I primi due giorni hanno un ritmo più rilassato, ma domani affronteremo la nostra prima vera salita!





Ask Benen what “Giorraíonn beirt bothar” means. I am thinking of the French couple.
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